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Ginecomastia
Il termine “ginecomastia” viene usato per indicare la presenza di una ghiandola mammaria insolitamente sviluppata nell’uomo.
Per quanto se ne parli poco, si tratta, tuttavia, di un difetto estetico di frequente riscontro nella popolazione maschile, che può essere fonte di imbarazzo nei rapporti interpersonali e causa di profonde insicurezze. Nonostante ci siano delle correlazioni con l’utilizzo di alcuni tipi di farmaci, nella gran parte dei casi l’origine della ginecomastia è sconosciuta.
Indicazioni
L’aumento di volume del seno maschile può dipendere da:
– Un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare (ginecomastia vera)
– Un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare e tessuto adiposo (ginecomastia mista)
– Un eccessivo sviluppo di tessuto adiposo (ginecomastia falsa)
La ginecomastia più frequentemente riscontrata è quella mista.
La terapia della ginecomastia è chirurgica e consiste nell’asportazione del tessuto mammario, del tessuto adiposo e talora della cute in eccesso.
Con questo tipo di terapia chirurgica è possibile conferire al torace un aspetto più tonico e naturale.
Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile attendere che sia conclusa in modo definitivo la fase puberale durante la quale, anche nell’uomo, è normale un certo aumento delle dimensioni e della consistenza della ghiandola mammaria. L’intervento è sconsigliato agli uomini obesi prima di un serio tentativo di perdita di peso tramite dieta adeguata e in quei soggetti che fanno abuso di sostanze come farmaci anabolizzanti, alcool o droghe leggere, che possono determinare l’insorgenza della ginecomastia.
La terapia chirurgica della ginecomastia può essere fatta da sola o in associazione ad altri interventi di chirurgia estetica (es. liposuzione, rinoplastica, ecc.) purchè non troppo impegnativi per il paziente.
Rischi e complicanze
Il trattamento chirurgico della ginecomastia è una procedura chirurgica relativamente semplice che dà in genere ottimi risultati, di grande soddisfazione sia per il paziente che per il chirurgo che la esegue.
Quando questo tipo di intervento viene eseguito da uno specialista in chirurgia plastica, esperto nel modellamento del seno e in strutture autorizzate, i risultati sono generalmente molto buoni.
Si tratta comunque di un intervento chirurgico vero e proprio dove le complicanze (sanguinamento, infezione) sono rare ma possono accadere ed essere agevolmente risolte solo se l’intervento è eseguito da uno specialista all’interno di strutture debitamente autorizzate.
Visita pre-operatoria
Il trattamento chirurgico della ginecomastia è un intervento molto personalizzato che, come tale, necessita di un’accurata visita specialistica. Durante la prima visita il chirurgo dovrà valutare la forma e le dimensioni del seno, dell’areola e del capezzolo e illustrarvi le possibili modificazioni estetiche che la più moderna tecnica chirurgica mette a disposizione per il vostro caso.
Il chirurgo dovrà inoltre valutare le vostre condizioni di salute per escludere la presenza di alterazioni (pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione) che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.
Prima dell’intervento riceverete istruzioni precise sull’alimentazione pre e post-operatoria, sull’assunzione di farmaci, alcool e sigarette.
L'anestesia
L’intervento chirurgico di correzione della ginecomastia viene normalmente eseguito in anestesia generale e in regime di day surgery.
Solo nei casi più estesi può essere necessario un ricovero di una o due notti. Nel caso di piccole ginecomastie, l’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione (ciò significa che sarete svegli ma rilassati e insensibili al dolore) e in regime di day-hospital.
Le incisioni
A seconda che si tratti di piccole, medie o grandi ginecomastie, le incisioni possono essere effettuate solo intorno all’areola o scendere verticalmente fino al solco sottomammario e lungo la piega inferiore del seno (cosiddetta incisione a forma di ancora o a T rovesciata). Spesso viene associata anche una liposuzione della regione mammaria.
Durata dell'intervento
Decorso post operatorio
Nelle 48 ore successive all’intervento di ginecomastia dovrete rimanere a riposo.
Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata. Raramente si possono verificare sanguinamenti, infezione, cicatrici cheloidee e alterazioni della sensibilità dell’areola e del capezzolo. A partire dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale evitando per? attività faticose, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole. Dopo 7-10 giorni potrete riprendere la vostra attività lavorativa se non eccessivamente faticosa.
A due settimane dall’intervento chirurgico riprenderete progressivamente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
Il risultato estetico
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